13 Questions & Answers

Intervista al Maestro Huang Xingxian

Esistono diverse scuole o sette di Tai Ji?

Il Tai Ji incarna un vasto insieme di conoscenze, sviluppato e tramandato dal nostro sapiente predecessore con principi poco accessibili e profondi insegnamenti filosofici. I movimenti del Tai Ji sono scientifici in quanto i suoi principi sono basati su fondamenti scientifici. I nostri predecessori hanno sviluppato l'arte per migliorare la salute dell'uomo, evitare le malattie, rallentare il processo di invecchiamento, raggiungere la longevità e difendere il proprio essere. Tutto questo a vantaggio dell'umanità e della società. Viene promossa la formazione di un buon carattere. Un seguace che abbia assimilato il Dao (o filosofia come modo di vivere) del Tai Ji contribuirà al giusto governo del paese e alla pace universale. Il Tai Ji non è un'arte marziale intesa come millanteria e a fini antagonistici. Un praticante di Tai Ji ha bisogno di comprendere i principi e la filosofia del Tai Ji. Nessuno dovrebbe allontanarsi da questi principi e questa filosofia. I movimenti possono essere sviluppati e modificati, ma i principi sono immutabili. Le forme esteriori possono differire da persona a persona ma i principi sono fondamentali e sempre uguali. Per questo motivo, non sussistono basi per una differenziazione tra scuole. Dovrebbe prevalere, invece, lo spirito di una sola famiglia. L'interesse comune per questa arte dovrebbe avere la precedenza sugli interessi personali. Dovrebbe emergere un atteggiamento aperto, tenendo presente lo spirito del fondatore e dei predecessori nel diffondere la filosofia del Tai Ji in tutto il mondo, in modo da migliorare la salute dell'umanità.

Come dovremmo praticare il Tai Ji per raggiungere l'accuratezza?

La differenza tra accurato e non accurato è grande. Ricordate le parole dell'anziano maestro Wang Tsung Yueh che il corpo deve essere naturalmente e verticalmente in equilibrio, tenendo presenti i principi del rilassamento, della pienezza e della consapevolezza delle varie parti del corpo. Nella pratica di queste serie di movimenti bisogna porre attenzione, essere coscienti o attenti, rigorosi, e sentire dove ci si sta muovendo. Altrimenti si ha una forma senza la sostanza e un inganno per la gente. Per raggiungere l’accuratezza, i principi del Tai Ji devono essere seguiti insieme al metodo corretto nella pratica. Ci vuole un buon maestro, unito alla costante ricerca personale. L'arte deve essere appresa progressivamente, e bisogna avere solide basi prima di passare alle fasi successive. Anche i requisiti personali sono importanti. Bisogna essere determinati, fiduciosi, perseveranti e motivati. Un sicuro mezzo di sostentamento ed un ambiente normale uniti a determinazione, apprendimento ed esercizio costanti, e chiara e profonda comprensione dei principi - tutto questo porterà al raggiungimento della accuratezza. Questo è in contrasto con coloro che vogliono imparare in fretta, che si preoccupano delle forme esteriori e che imparano a fare pratica sporadicamente. Queste persone sperano di imparare prima e di essere corretti dopo, non rendendosi conto che questo è peggio di avere una persona nuova che impara dall'inizio. Altri prendono i principi del Tai Ji con leggerezza o superficialmente e paragonano l'arte ad un comune esercizio, addestramento o ballo. Tutto questo ha una forma, ma non ha una sostanza. Il proprio corpo deve essere paragonato ad una macchina perfetta, in cui un pezzo sbagliato si ripercuoterà sul funzionamento della macchina stessa. Il fondatore del Tai Ji ha detto: "Raggiungere il Dao è importante, acquisire l'abilità nell'arte è secondario; non imparare il mio Dao è non essere mio allievo". Per cui è importante anche l'onestà e la probità o un buon carattere dal punto di vista morale.

Esistono diverse forme di Tai Ji? Sono contemplati principi diversi?

Il fondatore ha creato l'arte. Ma nel corso degli anni le forme di Tai Ji si sono differenziate: alcune hanno 24 movimenti fondamentali, mentre altre ne hanno 37; alcune hanno serie di 64 movimenti, altre di 72 mentre altre ancora hanno serie di 108 o addirittura 124 movimenti. Ci sono serie lunghe e serie corte. I movimenti possono essere grandi ed estesi oppure piccoli e compatti. Alcuni enfatizzano posture alte. Altri optano per le basse. C'è chi li esegue lentamente, e chi li esegue con una cadenza più veloce. Tutte queste differenze sono scritte dagli uomini. La cosa importante è che i principi rimangano gli stessi. Vari maestri con temperamenti diversi hanno seguito i principi fondamentali nel corso dei secoli. Si sono impegnati in continue ricerche e allenamenti. Hanno rivisto e migliorato l'arte fino al raggiungimento dell'obiettivo ultimo, in cui la forma diventa informe, gli arti non hanno più importanza, la forza bruta diventa inesistente e la rigidità ha lasciato spazio al totale rilassamento. La formazione della personalità è progredita allo stadio del "non-essere" e della non-resistenza cosicché viene utilizzato tutto il corpo e le mani non sono più usate come mani. Si ottengono giovinezza e longevità. E' facile padroneggiare forme corrette in quanto il Qi e i principi dell'arte vengono armonizzati internamente. Si deve raggiungere, inoltre, l'armonizzazione tra le parti superiori, mediane e inferiori del corpo, e tra la parte destra e quella sinistra. Anche se è difficile, è relativamente più semplice padroneggiare forme corrette se paragonato all'acquisizione dell'abilità nell'arte. E' così in quanto nell'allenamento o nella pratica troviamo un numero di parti del corpo normalmente impercettibili, che risultano difficili da tenere sotto controllo dal punto di vista della velocità, del tempo, del ritmo e dell'equilibrio. Per questo il fondatore dice: "Capire una parte dell'arte significa essere illuminati su tutte le parti. Allora tutte le scuole e le sette diventano una".

E' meglio praticare il Tai Ji più o meno frequentemente?

Non ci sono estremi nel Tai Ji. L'essenza sta nel metodo di allenamento. Se il metodo non è corretto, non c'è differenza con degli esercizi quotidiani con notevole impegno di tempo ma risultati relativamente scarsi. Così non è questione di praticare più o meno frequentemente, ma di praticare correttamente. Ossia l'equilibrio centrale deve essere mantenuto verticalmente. Ogni movimento deve essere disciplinato in modo tale che la postura sia bilanciata in verticale. I principi rimangono inalterati: c'è una retta in una curva e viceversa. E' necessario che vi siano apprendimento e pratica costanti, comprensione dei principi e dei punti meno ovvi. La padronanza di questo porterà naturalmente all'abilità. Non sussiste quindi la questione di praticare troppo o troppo poco quanto piuttosto di praticare correttamente.

E' corretto praticare l'arte velocemente o lentamente?

La terra ruota ad una specifica e costante velocità. In maniera simile, il Tai Ji non dovrebbe essere praticato troppo lentamente o troppo velocemente, ma dovrebbe essere praticato confortevolmente. Il corpo umano deve muoversi in modo naturale altrimenti si avrebbero delle debolezze. Se la pratica è troppo veloce, la respirazione ne risente, avendo come conseguenza un respiro irregolare, o il restare senza respiro con il cuore che batte troppo velocemente. Se la pratica è troppo lenta, gli arti e le articolazioni diventano rigidi. Il Qi si blocca ed è localmente stagnante: l'intenzione o la coscienza vengono utilizzate, ma il Qi non scorre. La forza interiore ed il Qi devono essere sincronizzati. All'interno troviamo l'armonia della libido, l'energia, il Qi e lo spirito, mentre all'esterno la mente, la coscienza (o intenzione) ed il corpo sono ugualmente armonizzati; a loro volta, entrambe le armonie interna ed esterna sono sincronizzate. I muscoli devono essere rilassati e tutte le parti del corpo naturalmente senza tensioni. Perciò non è possibile dire che praticare velocemente sia corretto o che sia corretto praticare lentamente in quanto questo è basato su una media o sul livello di conseguimento dell'allievo. Si deve fare pratica finché tutto il corpo è rilassato e comodamente in equilibrio. Una volta attuata la sincronizzazione interna ed esterna, la questione della lentezza o velocità nella pratica diventa irrilevante. A questo punto, si ha la sensazione che la parte superiore del corpo sia come il passaggio delle nuvole e la parte inferiore sia come lo scorrere dell'acqua. Lo stato di coscienza è costante ed è in armonia con il movimento. Tutte le parti del corpo sono naturali e unite. Quindi la questione della lentezza o della velocità non sussiste.

E' corretto avere posizioni alte o basse nelle serie di movimenti del Tai Ji?

L'arte del Tai Ji non distingue tra posizioni alte e basse, ma si basa piuttosto sull'idea di quattro "bilanciamenti" o equilibri: 1 bilanciamento nell'estensione della posizione o del movimento in quanto entrambi i lati del corpo devono avere una quantità di spostamento spaziale "bilanciato" quando si muovono; 2 accuratezza o precisione raggiunte contemporaneamente da tutte le parti del corpo; 3 bilanciamento del corpo mentre si muove o gira; 4 stabilità, particolarmente quando in movimento. L'equilibrio tra esterno e interno, o armonia, deve essere ricercato dove non ci sono inclinazioni dell'asse centrale del corpo. Quando la forza posteriore viene rilasciata, il ginocchio posteriore rimanendo piegato si muoverà verso l'alto o si raddrizzerà leggermente nonostante l'altezza del corpo rimanga inalterata. Questo è così in quanto la coscienza (o intenzione) e il Qi si "chiuderanno" al centro invece di salire, mentre il ginocchio piegato è utilizzato di conseguenza per potersi regolare. La coscienza è usata per portare i muscoli al rilassamento. Le articolazioni, i muscoli ed i legamenti devono quindi essere sciolti, rilassati e completamente "aperti" ma sempre collegati. Il corpo adesso è eretto e comodo. La coscienza è utilizzata anche per "spostare" i principi del Tai Ji nelle parti del corpo. Avendo raggiunto "i quattro equilibri e le otto stabilità", la questione delle posizioni alte o basse è così risposta individualmente.

Come si possono distinguere la sostanzialità e la insostanzialità tra le parti alta e bassa, destra e sinistra del corpo?

I muscoli, lo scheletro e i nervi sono parti del sistema corpo. Quando si praticano i movimenti, l'uso della consapevolezza per penetrare e rilassare il corpo è importantissimo. Il centro di gravità è spostato mentre viene conservata la verticalità dell'asse centrale del corpo. E' importante concentrarsi sulla stabilità, la tranquillità, il rilassamento e il radicamento. I movimenti (“interni” ndt) spingono i movimenti esterni in modo continuo o ininterrotto. La forza interna è generata con i movimenti di rotazione. Dopo molto tempo, il corpo intero è in equilibrio. Quando la destra e la sinistra vengono distinte, una è sostanziale e l'altra insostanziale in base allo schema dell'"allineamento incrociato". Per esempio, insieme alla distinzione tra parte alta e parte bassa del corpo, quando la parte superiore sinistra del corpo è sostanziale, la parte inferiore sinistra è insostanziale, e in maniera simile quando la parte superiore destra è sostanziale, la parte inferiore destra è insostanziale. Questo schema dell'allineamento incrociato è utilizzato negli spostamenti del centro di gravità da una gamba all'altra. Questo è simile agli "incroci" del sistema nervoso. Quando muoviamo il Qi, quindi, si deve separare il sostanziale dall'insostanziale, muovere il passo senza muovere il corpo o muovere il corpo e non la mano. Se nel fare un passo si muove anche il corpo, allora non si sta separando il sostanziale dall'insostanziale. Se nel muovere il corpo si muove anche la mano, allora la spalla e le mani non sono rilassate. E' importante seguire i principi dell'uso della coscienza per azionare il movimento. Le parti alta e bassa, destra e sinistra del corpo devono essere coordinate. Una macina rotonda può muoversi, ma il centro non si muove. Tutte le parti del corpo diventano un unico sistema caratterizzato dalla leggerezza e dall'agilità, dalla rotondità e dalla morbidezza, e anche il respiro alterna apertura e chiusura come nel mare dove, insieme ai movimenti di una parte del mare, anche tutte le parti si muovono. I movimenti sono guidati dalla coscienza e sono regolati correttamente come i movimenti regolari delle onde nel mare.

Come si possono mettere in pratica i movimenti in modo da applicarli utilmente?

Considerate i cinque esercizi di rilasciamento (o rilassamento) come un esempio illustrativo. Questi esercizi si basano sui principi del Tai Ji. Durante la pratica deve esserci una totale concentrazione in quanto qualsiasi distrazione annullerebbe tutti gli effetti. Tenete presenti i tre punti della non-mobilità: la testa, che deve essere assicurata al corpo, le mani, che non devono muoversi di loro spontanea volontà, e le piante dei piedi, che devono essere immobili e radicate al suolo. La coscienza (o intenzione) farà avanzare il Qi. I passi vengono fatti senza influenzare o muovere il corpo. I movimenti rotatori partono dalla vita e dalle anche con le mani spinte fuori dalla vita e dalle anche in base al principio che tutti i movimenti si originano dalla vita. I principi devono essere compresi e nessun movimento deve essere separato dai principi. Una volta che lo avete realizzato internamente, lo potete manifestare "attraverso" anche esternamente. Una volta che siete completamente rilassati, potrete cambiare in base alle circostanze e quindi neutralizzare una forza in arrivo. Avrete raggiunto quella posizione del non-essere in cui l'intero corpo è l'arma e le mani non sono più usate come mani. Se non siete capaci di applicare in maniera utile i movimenti, non avete ancora capito le basi dei cinque esercizi di rilassamento. Se non avete padronanza degli elementi essenziali non serve parlare dell'applicazione dei movimenti.

Qual è la ragione per rilassare l'addome e ritrarre il coccige?

Il Qi è conservato nel Dan Tien in quanto risultato dell'uso della coscienza per affondare il Qi fino a questo punto. Da qui il Qi dovrebbe circolare in tutto il corpo. Se il Qi rimane soltanto nel Dan Tien, allora l'addome avrà la sensazione di essere rigido. Solo quando il Qi circola attraverso tutto il corpo l'addome sarà rilassato e flessibile. Dopo un dato tempo, l'addome acquisirà un certo effetto "elastico" e "a molla" e il Qi starà circolando in tutto il corpo. Il Qi potrà essere assimilato o assorbito dalla spina dorsale. Il canto delle Tredici Posizioni recita "se l'addome è completamente rilassato, allora il Qi salirà. Per cui non conservate il Qi soltanto nell'addome altrimenti si gonfierà semplicemente. Avere ritirato il coccige significa che i glutei non sono sporgenti, mentre bisognerà assicurarsi allo stesso tempo che le articolazioni delle anche non stiano "scivolando" in avanti. Questo deve essere unito al rilassamento dell'addome ed entrambi i requisiti devono essere soddisfatti allo stesso tempo. Altrimenti non ci sarà radicamento mentre la vita sarà rigida con il risultato di uno sbilanciamento o squilibrio verticale. E' importante mantenere la verticalità dell'asse centrale del corpo per ottenere l'equilibrio centrale. E' possibile fare la seguente prova per vedere se tutto questo è stato fatto correttamente: utilizzate un pollice per esercitare una pressione sull'addome e rilasciate il pollice all'improvviso. Si dovrebbe verificare un effetto elastico o “a molla” dell'addome. Contemporaneamente, nella parte posteriore, la base dei glutei dovrebbe essere molto morbida al tatto.

Qual è il vero spirito del Tai Ji?

I buoni e famosi maestri di Tai Ji insegnano le stesse cose ma gli allievi impareranno diversamente. Questo perché gli allievi si differenziano per doti naturali e conformazione fisica. La vera acquisizione dell'arte non consiste soltanto nella padronanza delle forme esteriori ma anche nella padronanza dei principi e della filosofia. L'allievo dovrà essere un uomo razionale che ha imparato, praticato e capito l'arte con successo. Egli applica quei principi e quella filosofia alla vita quotidiana. Non ne trae vantaggi illegittimi né è egoista. E' dedito con impegno totale al Tai Ji. Condivide lo spirito del fondatore di sforzarsi per un'umanità fisicamente e mentalmente in salute. Questo è il vero spirito del Tai Ji.

Quante volte al giorno bisogna praticare le serie di movimenti del Tai Ji?

Il principio importante è la moderazione. In primo luogo bisogna correggere la tecnica nella pratica. Alcune persone dicono che si deve praticare l'intera serie di movimenti dieci volte al giorno con almeno una serie della durata di circa 25 minuti. Questo si concentra solo sulla quantità ed è una perdita di Qi e di energia. E' contrario ai principi fondamentali del Tai Ji, riuscendo soltanto a farvi sudare e perdere peso. Non è vantaggioso per lo sviluppo della forza interiore, per gli organi interni o in generale per il corpo internamente. Il grande maestro Cheng Man Ching ha detto "pratico la mobilizzazione della forza interna e del Qi usando i 37 movimenti di base tutti i giorni. Una serie di movimenti dura soltanto 7 minuti." Praticare troppo o troppo poco è subordinato al fatto di praticare correttamente o meno. Usando la mia esperienza e seguendo la mia tecnica nella pratica, gli allievi sono incoraggiati a fare pratica ogni mattina e sera impiegando circa 5 minuti per praticare un movimento o una posizione particolare più volte (dividendo ciascuno in due parti). Gli allievi che si comportano così probabilmente avranno successo.

Alcuni allievi imparano e praticano il Tai Ji da parecchi anni e tuttavia sono ancora sbilanciati. Perché?

Molti allievi utilizzano insegnamenti e tecniche di pratica sbagliati. Gli allievi devono iniziare con la comprensione del Dao della filosofia, poi dei principi, poi dell'utilizzo del metodo corretto e infine concentrare i propri sforzi. L'allievo deve capire la relazione dell'uomo con l'ambiente o l'universo e usare il metodo del Qi per la pratica. Deve essere umile e perseverante nella pratica. Lentamente, ne conseguirà il radicamento e il metodo di praticare verrà finalmente appreso. Comprendete i principi e siate consapevoli degli aspetti oscuri e meno ovvi nell’acquisire lentamente l’abilità. L'essere radicati e l'avere forza interiore non si possono osservare dall'esterno. Si possono ottenere con il metodo corretto. Nel praticare i movimenti e sviluppare la forza interiore, le articolazioni del corpo devono essere sciolte e tuttavia connesse. Il corpo intero è rilassato e non può essere facilmente spinto via da un avversario. La sostanzialità è distinta dalla insostanzialità. L'obiettivo è di essere flessibili e duttili come un serpente la cui coda verrà in aiuto se viene attaccata la testa , o viceversa la cui testa e la cui coda verranno in aiuto quando sarà attaccato il centro. Siate ricettivi alla coscienza (o intenzione), allora la pace e la flessibilità potranno essere raggiunte. E' più facile sollevare da terra una sbarra di ferro di 120 kg (“200 katies” circa 260 libbre, 120,8 kg ndt) che alzare una catena di ferro da 60 kg. (“100 katies” circa 130 libbre, 60,4 kg ndt). Questo illustra i principi delle articolazioni completamente rilassate. Gli allievi devono comprendere anche l'applicazione dello Yin e dello Yang nei movimenti e negli esercizi di spinta con le mani. I principi dello Yin e dello Yang si trovano nel Tai Ji che racchiude l'universo: tutti i movimenti divisi in base al corpo in alto e in basso, a destra e a sinistra, davanti e dietro, all'interno e all'esterno non devono allontanarsi dai principi della sostanzialità e insostanzialità. La mobilità e l'immobilità si alternano continuamente: lo Yin non si separa dallo Yang e viceversa. Quando lo Yang si muove, si muove anche lo Yin e viceversa. Questo principio deve essere capito quando si praticano le serie di movimenti. Il corpo e il carattere sono allenati insieme come l'acquisizione del Dao e dell'arte. Il Dao è assimilato allo Yin mentre l'arte o abilità è lo Yang. Lo Yang si sviluppa dallo Yin a completamento dello Yin. L'essere rilassati, l'immobilità e l'essere radicati diventano componenti Yin. La neutralizzazione della forza forma la base essenziale dove non si usa la forza. L'immobilità è come quella della montagna. Non si vede nessun cambiamento, ma è capace di molti cambiamenti. Il fondatore ha detto: "il Dao è la base, l'arte è la conseguenza". Si deve quindi acquisire il Dao imparando a non resistere, perché solo allora il corpo imparerà ad essere disciplinato. Nell'attaccare e nel difendere si deve capire il metodo, quindi sviluppare l'insostanzialità e la calma. Solo allora la difesa sarà solida. Anche l'attacco sarà efficace se si è naturalmente comodi. Nell’ esercizio di spinta con le mani, si deve imparare a raggiungere la non-resistenza e l'aderenza. Avendo raggiunto l'aderenza, si potrà allora raggiungere l'abilità nel neutralizzare una forza. Con le dovute riserve, l'abilità di neutralizzare è applicata con un sforzo involontario della forza interna.

Come dovrebbe uno studente relazionarsi al proprio insegnante?

Al giorno d'oggi, la scienza è molto avanzata e influenza quotidianamente tutti gli aspetti della vita dell’uomo. Questo porta ad aumentare lo stress e ad una forte competizione nel lavoro con un effetto significativo sullo spirito. Questo è un malessere comune. Questo è il motivo per cui il Tai Ji, arte antica, è popolare ed è una pratica comune. Non ha segreti. E' equa in tutto in quanto non è discriminante verso nessun allievo. Ma gli allievi commettono spesso errori nella pratica dell'arte. Gli studenti dovrebbero tenere presenti le seguenti indicazioni:
1 Rispettare il maestro e accettare la filosofia o Dao dell'arte;
2 Essere onesti e non trarre vantaggi illeciti;
3 Essere coscienziosi e seri, pensare, osservare e sentire o essere consapevoli durante la pratica;
4 Progredire un passo per volta;
5 Essere umili e praticare con costanza;
6 Seguire tutti i principi sopraelencati quando si pratica da soli.
(Translation by Ronnie Popper)
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